venerdì, settembre 29, 2006

P.S.

Salvi!
Per questa volta!
Ha deciso che andrà fuori con la cugina! Prima, cena con le amiche e la cugina e poi loro due da sole al cinema!
Domani notte dormirò!

La discoteca!

Ebbene sì, ci siamo arrivati!
Anche io, in un passato molto remoto, ho avuto il mio periodo discotecaro. Avversatissimo da mio padre, tollerato da mamma, che era anche la depositaria delle mie confidenze e quindi si fidava di più di papà.
Mia figlia Rudolph è stata invitata da una amica, che ho visto solo una volta e che non fa parte della solita cerchia delle amiche che circolano per casa, in discoteca, sabato sera. E qui sono entrata in crisi. Temo queste dicoteche, non le conosco. Mi terrorizza il pensiero che possano darle roba senza che lei se ne renda conto! Quando andavo io le cose erano chiare: chi aveva la roba te la proponeva e tu potevi dire sì o no. Nessuno te la metteva nel bicchiere di nascosto! E poi eravamo tutti più o meno della stessa età, l'orario in cui si andava era proprio un orario da ragazzini: si andava alle 9, al più tardi alle 9,30, perchè massimo massimo alle 2 bisognava essere a casa, altrimenti sai le sgridate il giorno dopo! E il rischio di non poter uscire più per tutto il mese!
Ma ora....ora entrano a mezzanotte! Che vuole dire rientrare al mattino! E soprattutto che significa che in discoteca oltre ai ragazzini ci sono pure gli adulti! E Rudolph è bella, fa gola! E sembra più grande della sua età! Ed è una ragazza aperta, solare, che fa facilmente amicizia!
E porca miseria, sono terrorizzata! Al punto da non riuscire a ragionarci su! Mi dico che è intelligente, che sa valutare le persone, che è in gamba....ma tutto rimane in superficie: sono e resto terrorizzata!
Avrei una gran voglia di dire di no! Ma non voglio essere come mio padre, che per sedare le sue ansie ci diceva no ed era finita lì! Un no inappellabile e immotivato che ci faceva morire di rabbia, a me e mio fratello!
Sarebbe come dire "questa casa non è un albergo!", altra frase detestabile che mi sono sentita dire milioni di volte! Ma la vita è fuori, e non dentro casa!
Mio marito è tranquillo, non ha fatto una piega! Per ora non ha detto nè sì nè no, ma mi è sembrato propenso a dire di sì. Oggi faremo un consiglio di famiglia in ambulatorio, visto che oggi sono lì anche io, ed è l'unico luogo in cui possiamo parlare senza essere sentiti dagli altri figli!
Alla fine penso che le diremo di sì. Ma non so se riuscirò a dormire bene sabato notte!

giovedì, settembre 28, 2006

Firenze!


La prossima settimana riparto! Solo per due giorni e da sola. La meta è vicina: Firenze dista circa un'ora da Bologna. Ma sono già eccitata come se dovessi stare via un mese! Questa volta non organizzo nulla, ci penseranno le mie amiche Marta e Silvia a farmi una sorpresa. Ho chiesto solo di lasciarmi entrare in S. Maria Novella, che ho sempre visto solo dall'esterno. Poi saremo solo noi tre, con le nostre storie. Quante cose da raccontarci, quante paure da confessare, quante lacrime da consolare, quante risate per far volare il cuore oltre la cupola del duomo, oltre la guglia del campanile, che sembrano di zucchero filato e canditi, come fatti di torrone.
In effetti ogni volta che li guardo, mi viene l'acquolina in bocca e una intensa voglia di torrone, quello di una volta, bello duro e pieno di nocciole, che ti lasciava tutto appiccicoso di zucchero.
Sarò sola, niente marito e niente figli: ho bisogno di una pausa! Li amo alla follia, tutti e quattro, ma a volte devo stare da sola con me stessa, per fare ordine, per riflettere, per riposarmi e poter tornare smagliante e rinnovata. E le amiche, queste amiche, che sono come sorelle per me! Con le quali ho condiviso serate intere in chat, o in msn, scambiandoci confidenze e affetto, come da ragazzine con l'amica del cuore!
Peccato che domenica dovrò lavorare: un bel congressino sull'omeopatia in gastroenterologia!
Ma sabato sarà tutto nostro! Fiorentini, siete avvisati!

Perdersi a Bologna

Nei miei vagabondaggi in libreria ho trovato una guida un po' particolare di Bologna, appunto Perdersi a Bologna, di Matteo Marchesini, Edizioni Interculturali. Sfogliandolo, mi sono imbattuta in una frase di Guido Piovene.
Molte bellezze di Bologna, ed anche molti dei suoi negozi migliori, sono, non dirò segreti, bensì avviluppati e nascosti nelle sue pieghe prosperose. Il segreto del ripieno in un piatto succulento. La bellezza a Bologna non si pensa, ma si respira, si assorbe, si fa commestibile. Per dirla nel gergo di Freud, andare a Bologna è un po' come rientrare nel caldo del grembo materno.


lunedì, settembre 25, 2006

Riporre l'estate

Questo fine settimana ho riposto l'estate con cura dentro l'armadio, nei cassetti, in fondo a belle scatole preparate adeguatamente allo scopo. E ho cominciato a preparare l'accoglienza all'autunno, che comincia ad annunciarsi con le sue sere fresche e umide, con quella nebbiolina mattutina che scompare a mattinata già inoltrata, quando i raggi del sole finalmente riescono ad essere abbastanza forti da farla fuggire.
Ho messo via i sandali infradito, uno dopo l'altro, con la promessa di reindossarli il prossimo anno.
Ho riposto i top in una bella scatola, lasciata però a portata di mano, perchè forse, ancora una volta, sotto una giacca, forse...
Ho nascosto gli abiti scollati e senza maniche dentro la loro custodia nell'armadio, con la segreta malinconia di non averli indossati abbastanza volte questa estate.
Ho messo via i costumi da bagno e i teli da spiaggia, usati solo una volta, ma l'anno prossimo forse....
Ma ancora restano i pantaloni di lino, le magliette a maniche corte, i jeans leggeri, le camicette. Ancora mi accompagnerano per un po', insieme al giubbotto di jeans che amo tanto. E sono ricomparsi foulard e sciarpette, di seta e cotone per ora, mie compagne fedeli sempre.
Ben arrivato autunno, magica stagione di passaggio, dolce quanto basta per godere ancora un po' dell'abbigliamento estivo, ma già proiettata verso i pullover di cotone pesante e poi verso la calda lana!

domenica, settembre 24, 2006

Libri, che passione!

I libri riempiono la mia vita e la mia casa! Ho libri in sala, nell'ingresso, in cucina, in camera da letto! Ce ne sono pure in bagno, ma sono le raccolte di fumetti dei figli!
Sono una lettrice disordinata, passo da un autore all'altro e anche da un argomento a un altro senza nessuna logica. Mi lascio tentare dal titolo, dalla quarta di copertina, ma anche dai consigli degli amici e pure da quelli del marito, che ha gusti diversissimi dai miei! E pure dai consigli del mio libraio, anche se a volte mi lascia perplessa! Ma secondo me non ha ancora capito che tipetto sono! Però, quando trovo un autore che mi itriga, cerco di leggere i suoi libri in sequenza, e se si tratta di autori viventi, aspetto con ansia ogni loro nuovo libro. A volte questa "fedeltà" viene tradita, come per Pennac, che dopo la trilogia La fata carabina, Il paradiso degli orchi e La prosivendola, e dopo Come un romanzo, secondo me non è più stato all'altezza della sua fama. Probabilmente è caduto in un blocco artistico.
Di suo ho trovato molto bello anche L'Occhio del lupo, in teoria libro per bambini, in realtà favola per adulti! Ma non salvo altro, nemmeno Signori bambini.
A volte invece le nuove uscite sono sempre belle novità, come nel caso di Anne Tyler.
Altre volte invece non riesco a leggere altri libri dello stesso autore, come nel caso di Suskind: Il profumo è stato talmente coinvolgente e secondo me assolutamente perfetto che ho paura di venire delusa! A dire il vero è la prima volta che mi capita una cosa simile. Ma proprio non sono riuscita ad acquistare altro di suo.
Spesso un autore mi porta a cercarne altri, vedi Roddie Doyle, che mi ha avvicinato agli autori irlandesi, e soprattutto alle autrici, come Catherine Dunne.
O come Paasilinna, che ci ha fatto leggere, a me e al marito, che ne è ancora più appassionato, tutta la serie di autori nordici pubblicati da Iperborea.
Ora sto leggendo Ermanno Rea, comprato a Napoli, sotto la malia di questa città incredibile. Devo dire che in effetti leggo pochi italiani, a parte i grandi: Dino Buzzati, la mia amatissima Natalia Ginzburg, Beppe Fenoglio, Primo Levi, Cesare Pavese, Italo Calvino....
Ci sono generi come i thriller, o i romanzi gialli, che oramai non leggo più. Hanno riempito le mie vacanze estive da adolescente, ma ora non esercitano più alcun fascino.
Invece, segno dell'età, penso, ho cominciato ad apprezzare libri di taglio giornalistico, come gli ultimi di Marco Travaglio.
Ma il mio obiettivo, il mio desiderio che presto penso realizzerò, è finalmente riuscire ad affrontare Proust! Oramai non posso più procrastinare, sento che i tempi sono maturi e farò questo grande passo!

venerdì, settembre 22, 2006

Yoga

Ho deciso! Quest'anno mi iscriverò a un corso di yoga.
Dopo anni e anni , 5 per l'esattezza, di GAG e Total Body in acqua, alla fine diventato troppo massacrante per me, voglio affrontare questa disciplina. Non ne posso più di corse, saltelli, addominali forsennati! Ho bisogno di muovermi con calma, altrimenti i dolori al plesso solare diventano insopportabili e l'ansia aumenta e diventa ingestibile!
Sono andata alla prima lezione. Le persone che frequentano questi luoghi sono solitamente donne, magrissime, bellissime, molto eteree, che hanno già una conoscenza di pratiche yoga, o comunque sanno molto della cultura indiana. Io no! L'unica cosa che conosco dell'India è il pollo Tandoori!
Non sono eterea e non ho questo aspetto elegante e lunare. Sono piuttosto rotondetta e non ho questa aura di fascino come le altre. Però l'ambiente è molto rilassato e sorridente, accogliente.
C'è un solo uomo, oltre il maestro, insegnante di tae-kwon-do, piccolo, bassetto, scuro, con una muscolatura pazzasca, ma non tipo culturista.
Il maestro è bellissimo, con due occhi azzurri che lasciano senza fiato! Lo sa e ti guarda con questo sguardo avvolgente che vuole farti sentire al centro della sua attenzione. Francamente mi scappa un po' da ridere!
In tutto siamo in 5, quindi l'ambiente è tranquillo. La lezione comincia con un canto di alcune strofe, cantato solo dal maestro e da una allieva che è già un anno che fa yoga qui, e che si conclude con l'Ohm, cantato da tutti. L'Ohm cantato da tutti insieme è davvero un profondo respiro collettivo.
Comincia la lezione, il maestro ci spiega cos'è l'anusara yoga, e cominciamo con le varie posizioni. Non è difficile, mi muovo discretamente, l'unica difficoltà è regolare bene il respiro. All'inizio pensavo che fosse troppo blando, ma dopo un po' mi rendo conto di stare sudando in maniera profusa! I muscoli sono tesi e lavorano, anche quelli che non mi ricordavo più di avere! Ad un certo punto nell'assumere una posizione assolutamente assurda, mi sembra di volare: sono in equilibrio solo su un piede e su una mano e l'altra gamba e braccio sono in alto sopra di me e non perdo l'equilibrio, sono salda e forte. Che sensazione straordinaria! La lezione fluisce veloce e si arriva al rilassamento, fatto bene, con calma, sento i muscoli che piano piano si rilassano riconoscenti e un profondo benessere mi pervade. Terminiamo con un altro Ohm, che viene proprio dal cuore ed è come buttare via tutte le tensioni della giornata. Era proprio questo ciò di cui avevo bisogno!

giovedì, settembre 21, 2006

Un blog particolare!

I miei figli hanno un blog.
Ma non è un blog come tutti gli altri, è un blog di carta!
Si tratta di un quaderno, o meglio, oramai di una serie di quaderni, che i ragazzi si scambiano con alcuni amici e amiche con cui condividono gran parte della loro vita extrascolastica e su cui scrivono di tutto: avvenimenti, gite, saluti, pareri, pensieri. Ci attaccano foto, bigliettini, ci fanno disegni. E' il loro diario collettivo, ma cartaceo, nonostante siano tutti informatizzati. Ovunque vadano si portano sempre il Brodo, così si chiama il blog, o meglio, così lo chiamano loro. Il titolo ufficiale sarebbe Il Diario di Brodo, da un refuso iniziale, ma anche un chiaro richiamo a Il Signore degli anelli.
La scrittura collettiva non passa solo su internet!

mercoledì, settembre 20, 2006

Passeggiando per Napoli....

Passeggiando per Napoli, ci siamo fermati davanti alla libreria Treves, a via Toledo. E' una libreria storica a Napoli, ed anche casa editrice, nella sede di via Toledo dal 1861. E' sempre stata luogo di incontro di filosofi, scrittori, artisti, letterati, ha promosso eventi culturali, ha svolto un ruolo importante nel processo di unificazione linguistica e culturale nel periodo subito dopo l'unità d'Italia ed ha avuto un ruolo importante nel diffondere la cultura europea nel meridione.
Purtroppo la casa editrice e la libreria non erano proprietari dei muri e la proprietà, allo scadere del contratto, ha chiesto di riavere i locali. Lo scorso anno avevamo assistito al volantinaggio frenetico e intenso con cui si era cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica. Lo stesso ministero dei beni culturali aveva fatto proposte concrete per permettere che l'attività continuasse nello stesso luogo, ma invano. Ai primi di settembre la libreria si è trasferita sotto il colonnato di piazza Plebiscito.
Peccato, un altro pezzettino della memoria storica e culturale della città che viene posto nel dimenticatoio.
Purtroppo in Italia non abbiamo una legge come quella francese, che tutela i luoghi della memoria collettiva.
Comunque, in omaggio alla libreria (e approfittando di un congruo sconto!) abbiamo fatto una marea di acquisti, tra cui La dismissione, di Ermanno Rea, ed. BUR, 370 pgg.
Ora amo Napoli ancora di più! E non so se andrò a vedere il film!

martedì, settembre 19, 2006

Le piccole soddisfazioni della vita!

Che somma soddisfazione! Sono riuscita a rimaneggiare un po' il blogg. Adesso mi piace di più! Dovevo solo avere un po' più di pazienza e ragionarci sopra! Credo che riuscirò anche a mettere un po' di musica, devo solo scegliere i pezzi giusti!
Questo mi fa sentire un po' meno imbranata, anche se ancora non sono riuscita a capire perchè non riesco a entrare in una certa chat! Ma prima o poi ci riuscirò! Devo!

domenica, settembre 17, 2006

Sono triste! Non riesco a entrare nella mia amatissima chat e mi sento sola! Giro in tondo per il web, ma non c'è niente da fare, la chat mi manca troppo! Non mi bastano i forum e i blog degli altri, mi manca da morire il farloccare in diretta con gli altri, che so che sono lì! Il pachiderma non mi risponde, gipì non è riuscito a fare nulla e ogni giorno che passa mi sento sempre più estromessa! Che disperazione! Speriamo che presto le cose si risolvano.

sabato, settembre 16, 2006

Pioggia!

Piove! Piove forte! E mi viene in mente Jovannotti, con la sua canzoncina: Piove, ma senti come piove, ma guarda come piove, ma guarda come viene giù, uh!
Un po' di allegria, con un tempo così schifido!
E avevo l'ombrello rosso!
E mi sono comprata un vestito! Un bellissimo, spiritosissimo vestito! Nero, di lana, con tanti pizzi!
Avevo bisogno di farmi un bel regalo!
Ma il prossimo acquisto devono essere gli stivali. Se non li trovo dalla Marina Rinaldi, dovrò farmeli fare su misura!

Oggi andando a fare la spesa ho visto un ragazzino distribuire Piazza grande. Che rabbia! e che pena! Gli ho chiesto quanti anni ha e da dove viene. Mi ha risposto di avere 17 anni e di venire dalla Romania. 17 anni! L'età di mia figlia! Che va a scuola ed esce con gli amici e non ha un pensiero al mondo, ha una casa e il nostro affetto. E questo ragazzino? Che cosa avrà mai? Sicuramente vive in strada, non avrà una casa, e probabilmente nemmeno una famiglia! E di sicuro è irregolare!
Ma perchè i governi nel mondo sono così ingiusti da permettere un a simile pena? E la rabbia più grande è la mia incapacità a fare qualcosa di concreto che sia diverso dal comprargli il giornale dandogli 10 euro, che è molto di più del suo costo effettivo.
Spero di rivederlo, così potrò chiedergli dove sta e cos'altro fa, sperando di sentirmi dire che la distribuzione di piazza grande è solo un modo per raggranellare qualche centesimo in più.

venerdì, settembre 15, 2006

Che festa!

Dopo tantissimi anni ho finalmente avuto una vera festa di compleanno non organizzata da me! Con tanto di musica, torta e pure il regalo! Di questo devo ringraziare la mia amica Annarita che ha organizzato, Viviana che ha preparato gran parte della cena e pure la torta, Salvatore e sua moglie per l'ospitalità e il sottofondo (neanche tanto sottofondo!) musicale e tutti gli altri per il regalo strepitoso: due giorni di sballo alle terme!
Come diceva Dudù il gagà: o come mi sono divertita, o come mi sono divertita!

lunedì, settembre 11, 2006

Ecco un'altra foto del chiostro di S. Chiara.
E c'è anche Marco!
Che oasi di frescura è stato questo chiostro, in una giornata afosa!
Le maioliche rivestono i sedili, e danno un bellissimo senso di freschezza. Peccato che i custodi ad un certo punto mi abbiano detto che non è permesso! Ma sotto il porticato i sedili in pietra erano altrettanto freschi!

Viva Napoli!


E rieccomi qua!
L'esperienza Napoletana è stata molto buona, nonostante lo sconcerto dei figli nell'affrontare questa città piena di contraddizioni.
Il traffico è caotico, la città piena di smog, non c'è osservanza di regole, ma ci sono tesori artistici incredibili! E comunque c'è l'incanto della vita che si sviluppa nei vicoli, con i negozi, le bancarelle, i mercatini rionali. E all'improvviso c'è il regalo di una facciata straordinaria, di una guglia o di un panorama imprevisti! O di un matrimonio, sempre elegantissimo, sempre spettacolare, che esce da una chiesa!
E oltre Napoli, ci sono state Caserta, piccola Versailles, e Pompei, affascinante e ancora così viva!
Piano piano descriverò questo viaggio così desiderato.
Per ora mi limito a postare la foto del chiostro del convento di S. Chiara, piccola oasi di pace, silenzio e bellezza in mezzo ai vicoli di Spaccanapoli. La croce di colonne rivestite di maioliche incornicia un aranceto, riportandone e ripetendone i colori, facendoli risaltare su un cielo incredibilmente azzurro!

domenica, settembre 03, 2006

Si parte!


Ed eccomi qua, pronta per la partenza!
Bè, proprio pronta pronta ancora no, le valigie ancora da fare, ma già con le idee chiare su ciò che voglio vedere. Le guide sono pronte, la macchina fotografica pure.
Quante aspettative: La città l'ho già vista un po' lo scorso anno, quest'anno me la godrò molto di più e poi, finalmente, realizzerò uno dei desideri di quando ero bambina: riuscirò a vedere Pompei, e anche la Reggia di Caserta! E saremo vicinissimi al Maschio Angioino, e alla Galleria, e a piazza Plebiscito, bellissima piazza, con in fondo lo scorcio del mare! Insomma, si va a Napoli, finalmente!
Fino ad ora abbiamo viaggiato in Europa, ora si incomincia a vedere anche un po' di Italia.
Ci si vede fra una settimana, ricchi di immagini, di incontri, ma anche di odori e sapori che scopriremo passo dopo passo!

venerdì, settembre 01, 2006

Eccomi qua!

Ed eccomi qui, alle prese con questo blog, presa dalla solita paura della pagina bianca.
Ho tentato varie volte di tenere un diario, tentativi sempre falliti per pigrizia, mancanza di tempo, ma a volte penso anche per non troppa creatività. Ora è tempo di provare!
Si parte!

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo