lunedì, novembre 13, 2006

Milano

Milano per me è sempre stata una città indecifrabile. Ci arrivavo in treno in fretta, prendevo un taxi per andare a qualche riunione, congresso o mostra, dopodichè riprendevo il taxi e ripartivo. Oppure, quando si andava a trovare i cugini di mia madre, si veniva caricati in macchina, portati a casa e la sera riportati in stazione. L'unica cosa che ci portavano a visitare, tutte le volte, erano il Duomo e la Galleria.
Questa volta le cose sono state un po' diverse. Come sempre sono andata per un corso di aggiornamento, ma questa volta sono stata ospite di una amica carissima che per fortuna non usa la macchina. Così abbiamo preso prima la metropolitana, e poi il tram. Che meraviglia il tram! A Bologna non c'è, o meglio, c'è una specie di ibrido, metà tram e metà bus, che non ha nulla a che vedere con il vero e proprio tram, silenzioso, che scorre senza troppi scossoni sui binari. E la sua lentezza permette di vedere con calma i larghi viali, i palazzi inizio novecento, i negozi che sembrano così diversi ed esotici rispetto a Bologna, anche se si tratta di pizzerie da asporto o di macellerie o panifici. E che meraviglia vedere tutta questa gente colorata, tante razze: africani, cinesi, ma anche indiani, pachistani, filippini...E la profusione di negozi etnici di ogni genere: abiti, oggettistica, ristoranti....
Per la prima volta sono riuscita a camminare per la città, e così un pochino ho cominciato a orientarmi e questo non me l'ha più fatta sentire così ostile, chiusa, incomprensibile.
Tornerò presto per esplorarne un altro pezzettino!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

A me Milano non mi ha mai fatto impazzire, anzi! Mi mette molta tristezza. Ma la zona di Brera devo dire mi piace. Anche la zona intorno a S. Maria delle Grazie.
Poi la roba che c'è dentro a Brera mi piace molto di Più. Davanti alla Cena di Emmaus di Caravaggio (il mio Caravaggio preferito in assoluto) ho avuto, in più di una visita alla galleria, veri e propri momenti di trance estatica.
Sarò cretino?

MaM ha detto...

Che bello quando ci si ricrede su una città dopo averla osservata per davvero ad "occhi aperti"

Annachiara ha detto...

Ecco, per una volta sono d'accordo con gigio. Ma la cena non era di Leonardo?

Annachiara ha detto...

Ah, scusa gigetto, avevo letto l'ultima cena....

Giuliana ha detto...

Milano è una città parecchio strana, è diversa a seconda dell'età in cui la vivi, ma ha sempre qualcosa da dare. e in effetti è vero, il giro duomo-galleria non le rende giustizia, anche se è quello più da cartolina. la prossima volta fatti guidare dai consigli di gigio, ma non farti mancare un salto nella milano più fashion, che non è più montenapoleone (quella è per i giapponesi) ma corso como. soooo trendy! puoi prendere l'aperitivo (d'obbligo a milano!) da princi, una panetteria molto speciale, poi un giro nei bellissimi negozi della zona pedonale, e poi magari uno spettacolo allo smeraldo, per chiudere la serata nei mille locali della zona. l'importante è non essere prevenuti!

Giuliana ha detto...

p.s. grazie del link!

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