giovedì, gennaio 11, 2007

La collezione

Era da un po' che non succedeva e oramai mi ero tranquillizzata. Ma il regalo era in agguato! Due giorni fa Marco è arrivato a casa con una bella scatola e un sorrisetto ironico sulle labbra. Ho aperto la scatola e dentro c'era questo! L'ho guardato e poi, con voce rotta dall'emozione, gli ho chiesto: chi è stato?
Pare sia stata una sua paziente cinese, che con molta trepidazione, ma anche contenuta soddisfazione, abbia voluto fargli omaggio di questa scultura.
Davanti a questi manufatti rimango sempre basita, commossa per il pensiero che queste persone hanno avuto per mio marito, per noi, visto che spesso e volentieri non nuotano nell'oro, ma hanno comunque voluto regalarci qualche cosa. Dentro questi doni c'è tutta la riconoscenza per le cure prestate.
La nostra collezione oramai è diventata veramente molto vasta: si va dal sasso decorato con il decoupage,alla candela a forma di mazzo di fiori (sembra in realtà una torcia e ne ha pure il peso!), al coniglio salvadanaio in resina(?), passando per il mitico carretto siciliano!
Abbiamo anche avuto una coppia di pesciolini che si baciavano, fatti con le conchiglie, e anche due candidi cigni in purissima plastica, tutti di discrete dimensioni!
Fino a qualche anno fa questi preziosi cimeli venivano messi come primi premi nelle tombole di fine anno, ma ultimamente non abbiamo più giocato a questi tradizionali giochi natalizi, quindi nella libreria è stato fatto apposito spazio, e qui fanno bella mostra di sè anche questi oggetti, insieme a quelli che con una mia amica ci scambiamo per pura cattiveria al ritorno dai viaggi: la boule de neige con dentro il Colosseo da una parte e la basilica di S. Pietro dall'altra, la statuina di Pinocchio proveniente da Collodi, la mitica torre di Pisa in gesso, una piccola gondola, per fortuna priva di lucine.
Ma regalare un pacco di caffè o un pezzo di Parmigiano, no, eh?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma sei sicura che non siano commestibili? Mi ostino a pensare che siano fatti di caramella al rabarbaro. La qual cosa sconvolgerebbe completamente la considerazione per l'oggetto.....

Labelladdormentata ha detto...

Carissimo Gigio, ti assicuro che l'oggetto non è appiccicoso, quindi escludo a pripori una sua possibile commestibilità. Il coraggio di dargli una leccatina non ce l'ho, ma se proprio insisti, alla fine di marzo quando vengo a Roma te lo porto e lo assaggi tu, poi mi racconti!

Labelladdormentata ha detto...

In realtà escludo " a priori".
chiedo venia per il refuso!

Francesca Sanzo ha detto...

mia suocera ha una roba uguale di cui va molto fiera...
:-)

che bello sapere di essere nel cuore di qualcuno che ci tiene a donarti qualcosa per gratitudine.
deve essere una bella sensazione!

baci

Anonimo ha detto...

Ok, affare fatto. Se a fine marzo tu ti impegni a portarli, io mi impegno a leccarli.
Augh.

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