domenica, luglio 29, 2007

Riecco le terme!

Rieccomi a parlare delle terme.
Questa volta dal punto di vista professionale.
Questa esperienza lavorativa è davvero positiva, in tutti i sensi. E' arricchente per quanto riguarda la mia professione. Mi mette a contatto con un numero di pazienti e con un numero molto più allargato di patologie e di terapie, tale da aumentare la mia esperienza. E mi ha messo in contatto con un gruppo di colleghi specialisti veramente bravi, competenti e soprattutto con una gran voglia di condividere le loro conoscenze, per poter lavorare e crescere professionalmente, lavorando in serenità.
Potrebbe sembrare una cosa ovvia, ma non è sempre così. A suo tempo ebbi qualche esperienza ospedaliera, molto positiva per gli aspetti puramente professionali, ma talmente faticosa sul piano umano che mi portò a scegliere poi la strada della libera professione. Qui invece è piacevole lavorare.
Le terme di Porretta offrono un'assistenza veramente completa: medicina generale, ma anche specialistica: fisiatrica, otorino, dermatologica, cardiologica, dietetica, pneumologica, laboratoristica. E il team lavora in armonia, e questo si riflette positivamente sui pazienti che si sentono protetti e curati (me lo hanno confidato alcuni di loro, riempiendomi di orgoglio!)
C'è sempre, anche nei momenti di molto lavoro, il tempo per una frase scherzosa, per una risata, sia fra colleghi, sia con i pazienti. C'è sempre, a metà giornata, anche il tempo per un caffè veloce!
Sulle proprietà curative delle acque non metto alcun dubbio. Al ritorno da Berlino ero rimasta sorda da un orecchio, a causa di un bel raffreddore da aria condizionata e ho risolto il fastidio con 5 giorni di aerosol e politzer (volgarmente detto l'oliva). Ma i racconti dei pazienti, alcuni dei quali frequentatori pluriventennali delle terme, testimoniano della bontà delle acque.
Frequento quasi quotidianamente la piscina termale e l'acqua è così ricca di sali che sembra di essere in acqua di mare. Comunque, dopo avere visto la signora ottantacinquenne buttare il bastone e mettersi a ballare al festival del soul, e non solo una sera, ma per tutte e 4 le serate, sono convinta sempre di più della bontà delle cure termali anche solo nel mantenimento del proprio benessere e non necessariamente per la cura di particolari patologie.
Per chi vuole saperne di più, ecco il link: http://www.termediporretta.it/italiano/Patologie.htm

Spero che qualcuno mi venga a trovare, sarò lì fino alla fine di settembre!

domenica, luglio 22, 2007


Che dire?
Io c'ero!
E ho pure ballato sugli spalti, cantando e battendo le mani fino alle due del mattino!
This is funky! This is blues! This is SOUL!

sabato, luglio 14, 2007

Ich Bin Berliner


Tre giorni bellissimi a Berlino! Nonostante la pioggia e il freddo! La città è ancora più bella di come la vidi per la prima volta cinque anni fa. I cantieri sono quasi del tutto scomparsi e ora ha un aspetto più "definitivo", di chi ha preso oramai coscienza di sè e si incammina verso una vita finalmente normale. PostdammerPlatz è completata e non è solo un centro di attrazione per i turisti, ma è anche luogo di ritrovo dei giovani berlinesi che in questi giorni fanno la fila davanti al cinema IMAX (Renzo Piano) per vedere il nuovo Harry Potter.
Friedrichstrasse è diventata una strada elegante con i suoi grandi magazzini pieni di grandi marche famose, quasi tutte italiane (Gucci, LaPerla, Versace...) e il Check Point Charlie oramai è quasi sovrastato dalle insegne delle grandi firme.
Nefertiti con tutta la sua corte è stata trasferita all'Alte Museum, sulla Museuminsle, l'isola dei Musei, fianco a fianco al Museo di Pergamo, sui muri del quale ancora si vedono le tracce dei bombardamenti e degli spari dell'ultimo conflitto, e Picasso insieme a Paul Klee fanno bella mostra di sè in una palazzina ottocentesca davanti all'ingresso di Charlottensburg schloss, il castello della principessa Charlotte.
Ma soprattutto, a Berlino, si fa la raccolta differenziata!
Ovunque, nei luoghi pubblici, tipo stazioni, aeroporti, bar, ma anche in certi angoli di strada, si trovano i tre classici bidoncini in colori differenti e con le scritte in più lingue: carta e plastica, vetro e alluminio, altro. E nessuno si sbaglia! Tutti guardano attentamente, leggono e poi buttano nell'apposito contenitore. Solo io sono riuscita a sbagliare, ma all'areoporto Marconi. Il fazzolettino di carta l'ho buttato in quello che credevo un bidone della spazzatura, invece era quello dove vengono messi gli oggetti sequestrati all'imbarco, destinati poi ad un'opera di beneficenza! Che figura! Per fortuna non se n'è accorto nessuno!
Tornando a Berlino e alla sua raccolta differenziata, abbiamo chiesto agli abitanti del luogo come fanno, visto che di bidoni grossi grossi ai lati delle strade non se ne vedono. Presto detto, all'interno dei condomini c'è sempre una sorta di gazebo, ben mimetizzato da piante, che contiene i diversi bidoni. Ogni condomino, entro una certa ora del giorno, deve depositare dentro gli appositi contenitori le sue immondizie, già debitamente separate, pena l'ostracismo degli altri condomini, e successivamente, un giorno alla settimana, questi bidoni vengono debitamente svuotati. E la cosa funziona perfettamente: la città è straordinariamente pulita!
L'altra scoperta è stata che mangiare a Berlino è come mangiare in Italia! Ovunque ci sono PIZZERIE e RISTORANTI, nel senso che le insegne sono proprio queste, seguite da cose come: Un Sorso di Vino, Il Cacciatore, Il Cinghiale....Anche i banchetti dove prima si mangiavano solo Bratwurst, quelli bianchi, enormi, con senape e crauti, ora si possono anche mangiare pizze, niente male peraltro, e ovviamente falafel e kebab di ogni genere, visto che di solito sono tenuti da pachistani, indiani, turchi, arabi.
E finalmente il caffè è davvero espresso, e non solo negli Starbucks!

domenica, luglio 08, 2007

Pausa


Mi ero ripromessa di tenere aggiornato il blog almeno una volta alla settimana, quando torno a casa per il week- end, ma questa volta non riesco. Con il mio maritone ci prendiamo due giorni di meritato riposo e voliamo a Berlino. Per ora ho solo aggiunto qualche foto all'album di Porretta.
Buona settimana a tutti quelli che capiteranno qui!

domenica, luglio 01, 2007

Mille splendidi soli


Ecco il nuovo libro di Khaled Hosseini , che questa volta narra di donne. Ovviamente donne afgane, a Kabul, prima dell'inizio delle guerre e poi fino all'ultima. E' un bellissimo libro, pieno comunque di speranza. E' la storia di una "sorellanza" che si viene a creare fra due donne costrette dagli eventi a convivere e che imparano ad amarsi profondamente, quasi come madre e figlia.
E nel racconto ritroviamo l'orfanotrofio di Kabul con il suo direttore, non più dipinto a tinte così fosche come nel Cacciatore di aquiloni, bensì anche questo torna ad essere il luogo della speranza, la stessa che pervade tutti noi: che a Kabul le cose piano piano comincino a cambiare e che l'Afghanistan possa tornare a vivere in pace.

Khaled Hosseini, Mille splendidi soli, 434 pgg., PiEmme editore

Facciamo il punto!

Quindici giorni di lavoro.
Sono stanca, ma non distrutta.
I colleghi sono bravi, affidabili, collaborativi e simpatici.
Il personale paramedico, cioè infermiere, inservienti, fisioterapisti, massaggiatori, sono tutti molto carini e disponibili.
Il personale amministrativo è paziente sia con gli utenti, sia con me che spesso sbaglio a compilare i moduli: non sono mai stata brava a mettere le crocette negli appositi spazi. Ogni volta che mi trovo davanti a un questionario vengo colta immediatamente da una sorta di dislessia, per cui interpreto sempre in almeno 10 modi diversi anche la più semplice domanda, tipo nome e cognome: di chi? il mio? quello del paziente? quello del suo medio curante? quello della malattia? mah, la burocrazia!
A fine giornata ho sempre abbastanza tempo per rilassarmi, e questo è quasi come essere in vacanza! Ultimamente ho dovuto rinunciare alle camminate, visto che l'ultima mi ha provocato l'infiammazione dei tendini posteriori del ginocchio. Ma avevo camminato per un'ora, affrontando una salita impegnativa, per andare a vedere un paesino che sembra quello delle fate.
Così questa settimana mi sono goduta la piscina termale: acqua calda, quasi nessuno perchè oramai gli ospiti che ne hanno usufruito tutto il giorno sono andati a cambiarsi per lo "struscio" serale e per la cena.
Non mi mancano le adempienze casalinghe: apprezzo moltissimo il non dover fare la spesa, il bucato o le pulizie: qui c'è chi mi accudisce. Però mi mancano marito e figli, la loro presenza fisica, il condividere la quotidianità. E mi mancano gli amici con cui poter fare due chiacchiere. Mi manca disperatamente il pc, il poter leggere gli amici blogger e tutti gli altri, quelli di forum e chat: il telefono non basta!
Però, per quanto riguarda i figli, questa mia assenza si sta dimostrando molto positiva: si sono responsabilizzati e stanno diventando bravi e soprattutto autonomi nella conduzione della casa, nella preparazione dei pasti (e ho scoperto che incominciano a inventarsi ricette: sono gonfia come un tacchino per l'orgoglio!) e pure nell'uso della lavatrice! E accudiscono il papà in modo ammirevole! Così non ho nemmeno il più piccolo senso di colpa per questa scelta un po' pazzerella di questa strana estate lavorativa lontana da casa.

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo