giovedì, agosto 21, 2008

Pausa pranzo

Il mio rapporto con l'acqua è, da sempre, viscerale. Ho cominciato a nuotare da piccolissima, figlia di due grandi amanti del mare, passando le mie vacanze estive in parte in Adriatico e in parte in Sardegna, due tipi di mare diversissimi ma amatissimi entrambi. In uno la possibilità di fare quei meravigliosi giochi che tutti i bimbi di questo mondo fanno con la sabbia, armati di paletta e secchiello, e con la sicurezza del mare poco profondo dove passeggiare più che nuotare, nell'altro la meraviglia di un mondo sottomarino che a due passi dalla riva all'improvviso si schiudeva sotto i miei occhi curiosi che spiavano da dietro la maschera, seduta quasi sulla battigia, in mezzo agli scogli. Poi gli anni delle scuole medie, in cui, a causa dei doppi turni a scuola e della mia schiena che non ne voleva sapere di stare diritta, il nuoto è diventato materia di studio e terapia, anni in cui ho davvero imparato a nuotare, coordinando movimenti e respiro e dove ho scoperto che quel ripetitivo macinare vasche su vasche era fantastico per pensare a me stessa. Infine gli anni più maturi, dal liceo in poi, in cui sempre una piscina è stata presente, dove diventava la scusa per trovarsi con le amiche, per nuotare o per fare ginnastica, ma sempre in acqua. Ovunque vada, è molto importante che ci sia una pozza d'acqua dove potermi rilassare, per sentirmi bene. Questa volta ho trovato questa magnifica piscina, praticamente vuota a ora di pranzo, e raggiungibile a piedi in meno di 10 minuti. Questo mi basta per sentirmi in vacanza e non al lavoro!

domenica, agosto 17, 2008

Spaghetti al cartoccio




Credevate di trovare la ricetta?

domenica, agosto 10, 2008

Mai dire mai!


Una mia zia molto saggia mi diceva sempre che non bisogna mai dire: di quell'acqua non ne berrò!
Ha spesso avuto ragione, e anche questa volta non si è smentita: nella famiglia è entrato a far parte lui, nanodagiardino, o meglio nanodaterrazzino, regalato dagli amici a mio figlio più grande per il suo compleanno. Da notare il pregevole lanternino, che si dovrebbe alimentare a energia solare. Domani lo proveremo.
Le cronache di questi giorni sono state piene di notizie che mi hanno fatto molto pensare. I leghisti si sono scagliati contro le nomine a preside di scuole del nord di non mi ricordo più quanti insegnanti meridionali. Questi personaggi forse non sanno che questi insegnanti hanno sostenuto, e vinto, un concorso pubblico e valido su tutto il territorio nazionale che richiede un discreto bagaglio culturale. Tradotto in parole povere: hanno studiato più e meglio degli insegnanti del nord! Ma probabilmente qualcuno era ancora molto arrabbiato per la seconda bocciatura del proprio figlio all'esame di maturità, nonostante la possibilità avuta dal ragazzo di accedere a fonti, per la preparazione della sua tesina, non facilmente accessibili ai più.
Leggo che la legge che tutela la maternità, alla resa dei conti, si ritorce contro le donne invece che aiutarle, in quanto ancora una volta le ghettizza nel ruolo di madre, ribadendo che comunque se vogliamo fare figli è affare nostro ed è a nostro rischio e pericolo per quanto riguarda poi la tutela del posto di lavoro. Può diventare persino un ulteriore motivo di razzismo. Nella struttura dove lavoro una grossa fetta del personale è costituita da donne straniere in età fertile. Le poverette, tutte debitamente sposate, alcune già con un figlio, migliorata la propria condizione economica hanno pensato bene di procreare, approfittando di una legge che è sempre stata a disposizione di tutte le donne, e della quale tutte le dipendenti, anche le italiane, hanno potuto usufruire. Ma evidentemente le italiane e i loro compagni o mariti se ne sono dimenticati velocemente ed ora usano queste assenze per maternità come evidenza della poca voglia di lavorare degli stranieri, soprattutto se provenienti da certi paesi. E' evidente che io sono una grandissima fannullona: tre figli in tre anni mi hanno permesso di riposare tranquillamente a spese della struttura nella quale lavoravo.
Sono iniziate le Olimpiadi e non sono riuscita ad assistere alla cerimonia iniziale. Ho preferito andare a nuotare il piscina nella pausa pranzo.
Non riesco ad assistere a nessuna gara: o lavoro o sono a nuotare o a camminare.
Con queste belle giornate, il pensiero di mettermi in casa a guardare la televisione non mi passa neanche per l'anticamera del cervello.
Secondo me le Olimpiadi dovrebbero farle solo quando c'è brutto tempo!
AGGIORNAMENTO: Il lanternino del nanetto funziona egregiamente, alimentato dalle batterie solari. Una piccola luce diafana ha illuminato le piante grasse che lo circondano: che emozione!

sabato, agosto 02, 2008

Per non dimenticare...


Non dimenticherò mai quella mattina. Una calda mattina d'estate. Stavo studiando anatomia patologica, che a settembre avrei dovuto sostenere. Contemporaneamente avevo il sottofondo di Radiocittà. C'era il silenzio della città che si è svuotata, è andata in vacanza. C'era la sonnolenza dello studio fatto un po' distrattamente, con sottosotto il chiedersi ma cosa ci faccio io qui e il desiderio di piantarla lì e andarmene in piscina. C'erano le chiacchiere di mia madre e mia nonna in cucina, come un lieve mormorio nella calura estiva. E all'improvviso la radio che ferma la programmazione e una voce angosciata dice dell'esplosione. Resto ferma lì, incredula, aspetto che ripetano la notizia perchè mi sembra così assurda, così incredibile...e poi la conferma, e le prime sirene in lontananza: abitavamo a fianco del policlinico. All'improvviso in tutta la città cadde un silenzio greve, punteggiato solo dall'urlo lancinante delle sirene e dalla spola di quell'autobus che trasportava i corpi alle camere mortuarie, con i finestrini oscurati da tende bianche a coprire quei poveri corpi.
L'orrore e la violenza ci avevano colpito come un improvviso pugno in pieno volto,dato senza ragione, o per ragioni che a tutt'oggi non riesco ne' a capire ne' tantomeno a condividere.
Non voglio dimenticare, perchè non voglio che accada mai più!

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo