mercoledì, ottobre 22, 2008

W la squola!


Se fosse andata a scuola oggi, come avrebbe fatto la mia amica Carmen a imparare bene l'italiano nel giro di un mesetto?
Mi ricordo, il primo giorno di scuola, quando ci misero nello stesso banco. Parlava un italiano stentato, con un delizioso accento francese, veniva dall'Algeria, figlia di un italiano e di una algerina, costretti a trasferirsi in Italia perchè non più graditi dal governo algerino, un po' come successe con gli italiani in Libia un po' di anni dopo. Per me era come se provenisse dal paese delle fate e da subito cominciammo a parlare, io a chiederle e lei a raccontare. Per me era così esotica, affascinante proprio per la sua provenienza da un paese così lontano e sconosciuto. Nel giro di pochissimo tempo il suo italiano migliorò tantissimo e verso la fine dell'anno era lei che spesso aiutava me a scrivere i primi pensierini. Della serie: faccio parlare anche i sassi, ma in quanto a scrivere... E devo a Carmen il mio amore per le lingue, anche se poi il francese non l'ho imparato tanto, è una lingua che va studiata molto e da ragazzina non ero proprio pervasa dal sacro fuoco dello studio! Ma credo che se mi fossi trovata nella condizione di doverlo parlare, allora il francese l'avrei imparato bene, come poi mi è successo con l'inglese.
Temo che dopo le classi differenziali per gli stranieri, avremo quelle per i ragazzi con handicap, torneremo ai ghetti che c'erano quando io ero ragazzina, con la scusa che così i normodotati (sic!) potranno procedere nei loro percorsi formativi molto più velocemente. E naturalmente poi torneremo alle classi solo maschili e solo femminili! Senza tenere conto che tutti, nel corso del loro sviluppo, prima o poi devono rallentare, fermarsi per far decantare le cose, per permettere che si sedimentino per bene per divenire parte integrante della persona. E senza tenere conto che è solo attraverso il raffronto che si può imparare e crescere. Ogni persona è un mondo affascinante da scoprire; le differenze, di sesso, di colore della pelle, di religione, di lingua, di provenienza, di cultura, sono preziosi momenti di raffronto e di crescita culturale e personale che nella scuola secondo me andrebbero solo promosse!
Grembiulini e fiocchi sono solo falsi problemi (comunque io li detesto!)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Le trovate di questo governo che si fa ogni ogni giorno più arrogante e sfacciato, esprimono il tessuto ideologico dal quale nascono. Un tessuto fatto di razzismo, ignoranza, malafede. Ogni volta che i nostri governanti mettono mano alla scuola, lo fanno solo per toglierle risorse e non è la prima volta. Vorrei una buona volta che un ministro dicesse: "Sto facendo una porcata, ma mi servono i soldi": sarebbe una rapina ma almeno non mi sentirei pure dire dal rapinatore che lo fa per il mio bene! sarebbe già un passo avanti.
Come categoria di lavoratori, noi insegnanti siamo abbastanza stupidi, diciamocelo una volta buona: sai in quanti faranno sciopero il 30 nella mia scuola? in 3!! Mi sono sentita dire che non credono allo sciopero come metodo di lotta, allora ho chiesto se prevedevano di scendere in strada a tirare le bombe...in un paese democratico questo è l'unico modo per mandare un messaggio chiaro e forte da parte di chi lavora, ma una mia collega per il 30 aveva fissato un compito in classe...allora mi dico e mi ripeto che ci meritiamo tutti gli insulti, dall'essere dei somari del giornale Libero, all'essere degli sfaccendati che fanno un lavoro part time come ha detto Brunetta.
Sono un po' molto incavolata.
Guendalina

Anonimo ha detto...

Il problema è tutto lì: il confronto fra diversi. Non deve esistere! Dovremo andare tutti allineati e coperti, controllati da esercito e polizia, e dire sempre sì signore.

Moky in AZ ha detto...

Be', io imparo cosa succede in Italia anche dal tuo blog e dai suoi commentatori...
triste vedere come un po' ovunque (e mi riferisco anche alle elezioni che si avvicinano qui) invece di trovare il denominatore comune tra persone diverse,diverse per origine geografica, lingua, cultura, ideologia, ultimamente sembrerebbe che la tendenza sia di accentuare queste differenze, e utilizzarle come scusante per commenti e azioni pervase di odio e di "razzismo"...

Labelladdormentata ha detto...

Moky, il problema del azzismo è solo uno dei tanti. Qui si sta creando a tavolino e coscientemente una situazione di squilibrio economico enorme e una situazione di paura tale che possano portare da una parte a una privatizzazione selvaggia, ovviamente a favore solo di alcune lobbies, e dall'altra a una vera e propria dittatura. Intanto si comincia col dire che la stampa e i media in generale travisano...

copyman ha detto...

Perbacco, il post e ancora più il commento a Moky esprimono esattamente quel che penso.

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