venerdì, giugno 10, 2011

Ritorno in cucina

Da diversi anni verso la metà di giugno ci troviamo a casa di una carissima amica, l'Alberta, per salutarci prima delle vacanze estive. E di solito in questa occasione si mangia una fantastica paella alla Catalana, quella con il pesce per intenderci, cucinata in modo sublime dalla Carmen, la cognata della mia amica Alberta. Ovviamente la paella è il piatto forte della serata, a cui si aggiungono tante altre cosettine sfiziose, ma la paella è la regina della tavola. Di questo si ragionava con delle amiche e secondo me era troppo difficile e impegnativo farla, ma poi sono ricorsa all'applicazione di Giallozafferano sul mio iPhone e mi sono ritrovata con la ricetta della paella alla valenciana, con solo carne di pollo e coniglio: proprio quello che faceva al caso mio visto che Filippo non mangia pesce. Tra l'altro casualmente avevo tutti, ma proprio tuttitutti gli ingredienti, a parte la carne che ho comprato nel pomeriggio, e così ho deciso: la mattinata dopo era libera da impegni, potevo concentrarmi in cucina. Rispetto alla ricetta di Giallozafferano ho aggiunto i piselli e ho messo un po' di curry al posto dello zafferano (ecco, quello mi mancava...)
Ecco la lista degli ingredienti, giusti giusti per 4 persone: 400 g. di riso, 400 g. di pollo, 400 g. di coniglio, 150 g. di peperoni rossi, 150 g. di taccole o di fagiolini, 200 g. di fagioli bianchi di Spagna già cotti (in barattolo), 150 g. di piselli, 1,200 l. di brodo di pollo caldo (ma va bene anche solo l'acqua calda), 200 g. di passata di pomodoro, 8 cucchiai di olio di oliva extravergine, 1 cucchiaino di paprika, 1 cucchiaino di peperoncino dolce, 2 bustine di zafferano o 2 cucchiani di curry, sale q.b.

Ho tagliato a bocconcini i due tipi di carne, poi ho preso la mia padella che uso normalmente per friggere e lì mi sono resa conto che per la paella è necessario un bel padellone grande grande che io non ho, così ho optato per la wok, molto più capiente. Ho messo l'olio, un po' di sale, ho fatto scaldare e ho messo a rosolare la carne.  Nel mentre ho pulito fagiolini e peperoni (le taccole non le avevo, i fagiolini sì) e li ho tagliati: i fagiolini in tre e i peperoni a falde piuttosto piccole. Ho aggiunto le verdure alla carne e anche i piselli, surgelati, e ho lasciato cuocere per una decina di minuti, poi ho aggiunto la passata di pomodoro, i fagioli e il brodo, poi tutte le spezie, ho mescolato bene, aggiustato un po' di sale e cosparso il riso su tutta la superficie, poi ho lasciato che tutto cuocesse senza più rimescolare. Però guardavo bene bene, nel terrore che il riso restasse crudo e il brodo non si asciugasse....Per evitare di diventare ansiosa e mettermi a rimescolare il tutto, ho apparecchiato per bene la tavola, ho fatto un girettino per casa, ho ascoltato la radio, fatto due chiacchiere con i figli, che 20 minuti sono lunghisssssssssimi da far passare. Del resto anche Jerome K. Jerome in Tre uomini in barca (per non parlar del cane) raccomanda di non guardare MAI il pentolino dell'acqua per il tè, perchè da dispettoso qual'è se lo guardi non si mette di certo a bollire, mentre se fai l'indifferente, dici che proprio non hai voglia di tè e che forse lo farai più tardi, ecco che il pentolino fa bollire l'acqua immediatamente....Lo stesso è successo con la mia paella, in 20 minuti il brodo si è asciugato e il riso si è cotto alla perfezione!
Ed ero così soddisfatta da dimenticarmi di fare la foto! Però era così buona!

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo